ABOUT

Valentina

Quando non lavoro e non sono troppo impegnata a mangiare, leggere e dormire sogno di visitare paesi lontani e passo il tempo stilando mille preventivi per viaggi in giro per il mondo, weekend in giro per l’Europa o semplici gite fuori porta del fine settimana. Mi piace scovare il posticino caratteristico, che sia una pensione, un agriturismo, un bed and breakfast od una semplice guesthouse, che si allinei ai nostri gusti ed alla nostra idea del posto in cui andremo…solitamente cheaper is better!!!
Viaggiare aiuta a tenere sotto controllo le mie personalità multiple…dalla depressa alla disfattista ma soprattutto lei, la più ingombrante, Condry, l’ipocondriaca che è in me!

Il mio sogno? Poter viaggiare e saper scrivere come Bill Bryson! Lo adoro!

Salvatore

Mi potete incontrare tutti i giorni sul regionale per Civitavecchia mentre impreco contro le ferrovie contando i giorni che mancano alla prossima partenza. Sono appassionato di informatica, e di biciclette, curo la parte grafica e “tecnica” del blog e sono l’inventore di tutti i nuovi vocaboli!!! Penso che la mia sia una “fortuna”, quella di lavorare lontano da casa, così ho sempre la sensazione di partire e rientrare.
Ho un amore spasmodico per New York e Londra, ma ogni volta che mi viene la “smania” c’è subito pronto un viaggetto diverso che stimola la voglia di scoprire e di perdersi per il Mondo.
C’è da dire che spesso (lo farò apposta?) mi adagio sull’organizzazione, adducendo come scusa che lavoro lontano e che non ho tempo ma in verità sono sicurissimo di come Valentina, la vera mente, gestisce e organizza: ha una capacità unica nel riuscire a reperire tutto lo scibile su dove si deve andare.

Il blog

Questo blog è un contenitore dei nostri appunti, dei nostri viaggi e di tutto quello che ci frulla per la testa.
E’ un punto di incontro per amici e parenti – se avremo mai il coraggio di fare coming out – che ogni volta che torniamo ci guardano con occhioni pieni di aspettative dicendo “Allooooora? Com’era? Non raccontate niente?” e noi un po’ per timidezza, un po’ per non sembrare spocchiosi liquidiamo il tutto con un “Bello, Bello”, un po’ perché forse rielaborando tutto con calma riusciamo a fissare ciò che abbiamo vissuto, scriverlo con leggerezza e raccontarlo senza troppe ansie da prestazione.
E’ un punto di incontro per chi è curioso del mondo, per chi si prende poco sul serio, per chi con il corpo è dietro un bancone e con la mente su un volo intercontinentale, per chi sta su un treno regionale e sogna lo shinkansen di Tokyo. Ogni riferimento NON è puramente casuale.