Più che un blog un album di ricordi – Le dovute presentazioni o forse dovrei dire “precisazioni”
L’idea del blog ci girava in mente già da diverso tempo. Sentivamo chi in un modo, io attraverso le parole, chi in un altro, Salvatore attraverso le foto, il bisogno di fissare le emozioni e le immagini; raccontare il bagaglio di esperienze e consapevolezze che inevitabilmente ogni viaggio porta con sé.
Secondo motivo volevamo avere una specie di album dei ricordi: più che un blog, un diario di viaggio.
Il blog nasce dalla necessità di lasciare una traccia prima di tutto per noi stessi perché, diciamocelo, tenerlo ordinato ti costringe fortemente a mettere in moto i neuroni e trovare e ritagliare del tempo solo per te.
La rete è piena di blog bellissimi di persone che stimo pur non conoscendole di persona, che seguo spesso nell’ombra, che reputo un po’ dei mostri sacri del settore. Sono ragazzi e ragazze che scrivono molto meglio di me/noi, hanno viaggiato in un lungo e largo e fatto esperienze in ogni parte del mondo. Per tanto tempo il progetto è rimasto incastrato tra un “ma la rete è piena di blogger” ed un “E’ un’attività inflazionata!”, passando per “Ma io non so scrivere” per finire con un “Non so che altro potrei dire hanno già detto e scritto tutto e pure meglio”, “Sono viaggiatori più smaliziati! Hanno più esperienza! Io sono stata in 4 posti messi in croce”.
Invece per una volta ho deciso smetterla con tutte queste seghe mentali e di buttarmi, di provarci.
E’ successo tutto in maniera abbastanza vorticosa, un viaggio in programma, appunti vecchi chissà quanto nella cartella “bozze” del pc, libri sul comodino, un salto in libreria per trovare qualche altra buona ispirazione di lettura. Ed arriva lui, Giorgio Bettinelli, un omino alto e magro con dei grandi baffi che ha girato il mondo a cavallo di una Vespa. Mi incuriosisce, prendo un libro, lo sfoglio a caso ed i miei occhi in modalità “lettura scanner” si fermano su questa frase:
Viaggiare non è solo andare, è soprattutto cercare di capire quello che c’è in mezzo tra una partenza ed un arrivo
Ed è forse in quel momento che mi sono detta che avrei dovuto provarci. Che quella frase non è solo un motto, è il senso stesso del viaggio e molto di più: è uno stile di vita.
Il viaggio, che anche se ho girato così poco, già mi ha cambiato, in meglio.
Organizziamo i nostri viaggi attraverso il web, ci piace farlo perché la parte di studio che c’è dietro è bellissima e non la delegheremmo mai a qualcun altro per comprare un pacchetto già pronto in un’anonima agenzia. La parte della raccolta delle informazioni sui posti da vedere, su come muoversi e cosa mangiare, attraverso le parole appassionate di altri viaggiatori, è già viaggiare. Spesso mi fomento per posti dove forse non andrò mai, cerco informazioni, racconti, dettagli e frammenti di vita.
Ci piacciono i blog ricchi di racconti e di emozioni ma che diano anche qualche informazione pratica. Ed allora proviamo anche noi a dare il nostro piccolo contributo.
Nel nostro spazio troverete racconti di viaggio, riflessioni, pensieri sparsi e consigli pratici.
Stay tuned!
Le dovute precisazioni: In linea di massima io, Valentina, gestisco il blog – senza la minima idea di come vada gestito un blog – e scrivo (parola grossa), Salvatore mi dà una bella mano scattando le foto (io sono ancora molto negata) e lavorando dove serve di postproduzione (vedi: quando non siamo troppo pigri e scattiamo in formato raw). Se non fosse per lui il sito non sarebbe mai stato realizzato, di fronte a parole come widget, plugin, feed, CSS, HTML, SEO, script e chi più ne ha più ne metta mi si chiude letteralmente il cervello. Ma ci sto lavorando.